Filitheyo Island Resort -
Marzo 2006 by Gianluca
Il mio viaggio a Filitheyo, inizia leggendo le vostre schede dei resort delle
Maldive. E’ la quarta volta che vado in questo fantastico paese, Bathala,
Machafushi, e poi Madoogali. Ma quest’anno volevo andare a Sud, volevo vedere
un atollo selvaggio dalle acque cristalline e poco esplorate. Volevo un resort
che non fosse preso dall’assalto dai tour operator italiani. Allora, guarda le
schede dei villaggi, leggi il libro sui resort delle Maldive, ed ecco che la
scelta è caduta su quell’isola dell’atollo di Faafu, a Sud di Ari,
l’unico resort dell’atollo.
Allora eccoci alla partenza, la settimana di Pasqua: il volo Eurofly è in
orario ed arrivati a Male una piacevole sorpresa. Al banchetto dell’AAA resort,
la società che ha in gestione, non c’è la solita coda degli altri operatori,
e l’addetto gentile ci disbriga tutte le pratiche e ci accompagna alla base
degli idrovolanti, agevolandoci nel check in. Il volo è abbastanza lungo, 45
minuti, ma credetemi lo spettacolo che si gode dall’alto ne vale la pena.
Il resort ha una chiara matrice internazionale e conta di circa 90 bungalow
sulla spiaggia e di 16 over water. E un’isola abbastanza grande, sarà circa
900 metri per 500 metri e di forma triangolare. La clientela principale è
tedesca, seguita dagli inglesi, e giapponesi. Gli italiani sono veramente in
pochi. Noi abbiamo soggiornato in un beach bungalow: è abbastanza grande ed è
molto carino. Tutto in legno, con il letto a baldacchino e il classico bagno
maldiviano. Non c’è plastica da nessuna parte, unico neo la tv satellitare.
Ma tanto basta non accenderla.
La vegetazione è veramente rigogliosa e l’isola è circondata per circa la
meta da spiagge. Alcune come quelle vicino alla laguna degli over water è
veramente, e dico veramente ampia. Tutte le camere sono sulla spiaggia, quindi
anche da questo punto di vista sono tutte ottime. C’è anche una piscina
annessa al sunset bar, dove gustarsi dei fantastici aperitivi guardando il sole
tramontare in mezzo al mare.
Ma veniamo alla ristorazione. Se siete amanti del made in italy anche
dall’altra parte del mondo, allora quest’isola non fa per voi. La cucina è
internazionale ed è veramente ottima. L’influenza indiana, ed ovviamente
quella maldiviana, si fanno sentire. Ma provate un pò di piatti maldiviani e
poi mi direte…non sono affatto male. Potete poi gustare sempre del sushi e
sashimi fresco. Ci sono poi insalate francesi, dolci inglesi. E poi per chi
proprio non vuole dimenticare l’Italia, la pasta non manca mai. Cosa volere di
più? Unico punto dolente sono le bevande: quasi sempre alle Maldive sono a
parte, e l’opzione all inclusive, secondo me non era conveniente.
Il dopo cena lo potete passare bevendo un drink al bar principale, oppure
guardando le stelle sul pontile. Gli unici intrattenimenti serali sono la corsa
dei paguri, e lo spettacolo maldiviano del Bodu Beru…quindi massimo relax e
tranquillità…anche perché la mattina il sole sorge presto e se si vuole
godere a pieno del mare bisogna alzarsi presto. Qui non esiste l’ora legale,
come per esempio a Madoogali, ed il sole alle 18 se ne va a dormire.
Ma veniamo adesso al punto forte di Filitheyo: il mare. Questo mare l’ho
vissuto soprattutto guardandolo sotto. Sono stato solamente quattro volte alle
Maldive, ma questa volta mi sembra di aver visto il mare più bello, come
colori, come pesci, come coralli, come tutto. Questa volta questo mare mi ha
veramente stregato. Cosa volere di più quando alla prima immersione
sull’house reef ho visto una manta di quasi tre metri, che si è fatta vedere
e poi è sparita nel blu. Quasi tutte le immersioni si fanno nelle pass in
corrente. D’altronde più corrente trovi, più possibilità hai di fare degli
incontri importanti, squali, mante, aquile di mare…. Ne ho fatte una decina,
sono state tutte belle ma di queste tre sono veramente da non perdere: Barakuda
Kandu, una thila dove potrete vedere un bellissimo giardino di coralli ad
ombrello. Little channel, i cui alcionari bianchi e blu vi lasceranno
stupefatti. E infine, Seven Sting Rays, anche questo un giardino di coralli dove
vi troverete avvolti da nuvole di pesci. Ma quello che più mi ha impressionato
è la quantità di pesce e la sua indifferenza alla presenza dell’uomo, segno
questo di fondali poco esplorati e frequentati dai subacquei.
Anche le immersioni sull’house reef sono più che piacevoli. Io solitamente
adoro immergermi verso sera. Quando non è ancora buio e tutti gli abitanti del
fondo marino si preparano alla notte. Ed è bellissimo emergere sotto il cielo
stellato. E che cielo stellato….
A Filitheyo l’house reef è per tutto il lato ovest accessibile dalla
spiaggia. Per lo snorkelling non ci sono problemi, le correnti non sono forti.
Ci sono 6 uscite contrassegnate da cartelli e da boe subacquee che permetto ai
divers di scegliere il punto migliore per immergersi. Il lato est è invece è
sull’Oceano aperto ed accessibile solo con il dhoni.
Come ho detto ho fatto diverse immersioni, che sono il punto forte di Filitheyo.
Il diving, Wernerlau, (www.wernerlau.com) è di gestione tedesca. Sono molto
organizzati, ci sono due uscite al giorno, una alle 9 del mattino una alle 14,
30. Solitamente ci sono sempre tre barche a disposizione ognuna per ogni
difficoltà di immersione, quella rossa immersioni semplici, quella verde
immersioni di grado intermedio, quella blu immersioni in corrente nelle pass. Ci
si può immergersi senza guida, sull’house reef a qualsiasi ora dalla 6 del
mattino alle 8 di sera. Basta scrivere il nome sulla lavagna, l’ora, e
l’uscita desiderata e puntualmente troverete la vostra attrezzatura sulla
spiaggia al punto desiderato. Le immersioni costavano 45 $ per una singola, fino
a 390 $ per il pacchetto da 10. Il costo del dhoni, come sempre alle Maldive,
deve essere aggiunto: 10$. Dopo la sesta il check dive, obbligatorio, era
gratutito. Il nitrox è gratuito. Il costo mi sembra allineato a quello degli
altri resort, forse un pò più caro. Unico punto dolente, per me ovviamente,
tutti i briefing in inglese.
Insomma il bilancio di tutta la mia vacanza non può che essere molto positivo.
E’ stata una settimana veramente indimenticabile...e già mi viene voglia di
ritornare sempre a Filitheyo, o magari ancora più a Sud in atolli ancora più
sperduti ed inesplorati. Mi piacerebbe visitare Addu, il punto estremo delle
Maldive, oltre l’equatore….Chissà se riuscirò ad andarci, per il momento
sto cercando informazioni. Se ne avete inviatemele…
Gianluca