Alle Maldive dopo lo Tsunami : Giravaru, Banyan Tree, Ranveli, by Maldive Vacanze. Gennaio - Febbraio 2005
Dopo il fatidico 26 Dicembre 2004 che ha sconvolto il Sud Est Asiatico e marginalmente ha toccato le Maldive, la voglia di partire per "toccare con mano" la situazione era diventata insostenibile. Così finalmente arriva il nostro turno! Partiamo in una freddissima serata da Milano con Eurofly. L'aereo è pieno. Sono contenta di vedere i volti sorridenti di chi sta per decollare verso il Paradiso come se non fosse accaduto niente... Il personale di bordo è più gentile del solito e la notte passa fra una dormita e l'ascolto di buona musica. La luce entra dai finestrini e già stiamo sorvolando l'Oceano Indiano. Alla vista degli atolli, il cuore e gli occhi si gonfiano di emozione e per la prima volta mi rendo conto davvero che non avrei potuto più vedere tutto questo... ma invece sono qui e fra pochi istanti atterreremo in quella che chiamo "la mia 2° casa!" All'aeroporto incontriamo degli amici che ci accompagneranno nel nostro tour di ispezione.
GIRAVARU
La prima meta è nell'atollo di Male Nord. Questa piccola isola, dista solo 15 minuti di motoscafo. L'abbiamo sempre considerata una delle "peggiori" delle Maldive, per la conformazione, la posizione e la gestione. Nonostante questo vogliamo soggiornarvi ugualmente per effettuare il nostro "test". All'arrivo, dopo il classico benvenuto, ritiriamo la chiave del bungalow. Abbiamo "fortuna" perchè quello assegnato è uno dei ristrutturati.
La camera è arredata molto semplicemente ed il bagno è open-air. Nonostante la ristrutturazione, la vasca lascia molto a desiderare... E' presente un televisore assolutamente inutile, in quanto non riceve nessun canale. Il frigobar il condizionatore, svolgono invece la loro naturale funzione! Tutte le camere sono a due passi dal mare, in strutture ad 1 ed a 2 piani.
L'isola si gira tutta in 10
minuti a passo lento. Le spiaggette sono intervallate da muretti di corallo che
si protendono verso il mare. In un paio di queste piccole baie, l'accesso al
mare è privo di coralli per cui è un vero piacere camminare in acqua senza
pericolo di pungersi. Nota da apprezzare soprattutto per chi ha dei bambini al
seguito. La clientela è totalmente italiana e sembra di essere a
"Rimini" se non fosse per le dimensioni ridotte dell'arenile. Non sono amante dei classici villaggi italiani. Quando
viaggio per lavoro o turismo, preferisco frequentare ambienti internazionali
dove poter "vivere" di più il contatto con altri popoli ed altre
culture. Rispettiamo però chi preferisce sentirsi in un ambiente più
"familiare". Il ristorante è ampio ed offre un cibo di
scarsa qualità e molto ripetitivo. Quest'isola è regolarmente
"svenduta" da un paio di tour operator italiani ed a mio giudizio
rappresenta un valido 1° gradino per visitare le Maldive la prima volta, senza
nessuna pretesa di comfort o lusso e contenendo al massimo la spesa.
Il personale del resort è molto gentile e disponibile.
La barriera corallina è
facilmente raggiungibile a nuoto. Purtroppo è completamente sbiancata ma si
possono comunque vedere tutti i classici pesci di barriera che la colorano
inevitabilmente. Il tramonto purtroppo è "deturpato" dalla vista
sull'isola "spazzatura" poco distante che alla sera si illumina
"magicamente" di lucette colorate e il fumo nero del rinomato
inceneritore si erge indomito....... Suggerisco
di passare la vacanza sull'altro lato, dove la vista è decisamente migliore.
E' arrivato il momento di lasciare quest'isola che non definirei proprio "dei miei sogni" per salpare alla volta di uno dei migliori resort delle Maldive..........
BANYAN TREE VABBINFARU
In 15 minuti di motoscafo
raggiungiamo questa splendida isola. Per me ha un significato particolare, in
quanto è proprio qui che all'età di soli 10 anni, mi innamorai perdutamente
delle Maldive. All'epoca era l'isola Muratti Time, abbastanza diversa da come è
adesso. Sbarchiamo e noto subito dalla reception con pavimenti in marmo di
Carrara, il lusso che si respirerà ovunque. Lo stile è orientaleggiante, e una
soave melodia si diffonde leggera negli ambienti comuni. Ci dirigiamo
attraverso i vialetti in sabbia al bungalow.
Si tratta di una magnifica Deluxe Jacuzzi Beach Villa. Una specie di palizzata in bamboo, circonda sui 3 lati il bungalow. L'ingresso è un portoncino che sembra quello di una villa. Entrando, sulla sinistra c'è una meravigliosa vasca jacuzzi ovviamente all'aperto dove rilassarsi al sole o sotto le stelle...
Proseguendo sulla destra la doccia open air dove l'acqua scorre da intrecci di bamboo su colonne in marmo nero. Ma entriamo da un altra porta nel cuore della camera. Il grandissimo letto è al centro della stanza. E' a baldacchino, in legno pregiato e ricoperto da stoffe preziose. Sulla destra un ampio divano semicircolare.
Il tutto
abbracciato dalle vetrate con vista oceano che circondano il bungalow fatto a
"chiocciola". Uscendo sulla veranda, si percorre un piccolo pontile
privato che porta ad un patio tutto e solo per noi, proprio sulla magnifica
spiaggia. La vista da quà è mozzafiato. Ihuru Angsana (l'isola gemella
di Banyan) è la di fronte. Il tramonto che si ammira da questo patio è
spettacolare e rilassante. Una delle peculiarità di questo resort è proprio il
silenzio e la tranquillità che regnano ovunque.
Il personale è discreto e riservato, mentre la clientela che abbiamo incontrato è internazionale e ricercata. Infatti quest'isola non è proprio alla portata di tutti economicamente parlando. Non abbiamo trovato nessun altro italiano.
La spiaggia è ampissima davanti
al pontile di arrivo, mentre sul resto del perimetro è a dimensione privata,
più stretta e intervallata dalla vegetazione che molte volte arriva a lambire
la laguna. Si gira interamente in 10-15 minuti . E' di forma circolare e sembra
l'isoletta perfetta che disegnano i bambini immaginando la classica meta
tropicale.
Il ristorante è di ottima qualità ed i pasti sono serviti in spiaggia quando la situazione meteorologica lo consente. Per coloro che amano la privacy totale, c'è la possibilità di mangiare direttamente nella propria villa.
Passiamo alla barriera corallina. Il ninio del 98 ha lasciato anche qua i suoi effetti. Noto con piacere però che la qualità di pesce è visibile in grandi quantità anche dal pontile di arrivo come raramente ho riscontrato in altri resorts dopo il ninio. Lo snorkeling si può fare a poche pinnate dalla riva.
Uno dei pezzi forte del resort è senza dubbio il centro benessere. Bellissimo, attrezzatissimo con ogni tipo di trattamento, con prezzi tutto sommato "nella norma". Se vi capiterà di soggiornare a Banyan Tree, non lasciatevi sfuggire l'occasione di farvi rimettere "in forma" dalle mani esperte del personale Thailandese.
Ma purtroppo, anche questa volta è arrivato il momento dei saluti. Lasciamo quest'isola da "Mille ed una Notte" per dirigersi in idrovolante nell'atollo di Ari..........
RANVELI
Gustandoci la vista degli atolli dall'alto, arriviamo in 25 minuti a Ranveli. Quest'isola di soli 250 mt x 50 mt ha una particolarità: una lingua di sabbia che si protende nella laguna pari alla lunghezza dell'isola stessa. Arriviamo e dopo il classico benvenuto ci dirigiamo subito alla camera. Sono tutte sistemate in palazzine composte da piano terra e primo piano. Sono poste sui 2 lati della lunghezza dell'isola mentre in mezzo corre il vialetto. La vegetazione ad alto fusto avvolge completamente tutte le costruzioni che non sono visibili dalla spiaggia.
La camera è posta al piano terra, molto ampia e luminosa. L'arredamento è semplice: frigobar, aria condizionata, ventilatore a pale. La piccola veranda sulla spiaggia permette di gustarsi un momento di relax all'ombra delle palme. Il bagno è completamente chiuso. Le costruzioni sono state recentemente ristrutturate e sono abbastanza gradevoli alla vista.
Sul lato pontile di arrivo non
c'è spiaggia, mentre sull'altro lato ne è presente una magnifica e
grandissima. Ovviamente il pezzo forte resta la lingua di sabbia. E' molto
bianca e finissima ovunque. All'interno della laguna ampissima non vi sono quasi
coralli e tutto è molto bello. Il reef è invece molto vicino ed a pochi metri
dalla riva sul lato pontile. Notiamo la ripresa del colore con numerosissimi
ciuffi di corallo nero. La barriera è ricchissima di fauna marina, grazie alle
correnti più fredde presenti in questa zona. Per i sub, i numerosi punti di
immersione fra i più interessanti dell'atollo di Ari, ne fanno un vero Paradiso
anche sott'acqua.
Il ristorante propone una cucina semplice di tipo internazionale. Si possono apprezzare gli sforzi di offrire qualche piatto della cucina italiana, essendo un resort frequentato da molti nostri connazionali. Al contrario di Giravaru, qua possiamo contare solo altri 4 italiani e una decina di altri ospiti. E' magnifico, non c'è veramente nessuno e sulla spiaggia sembra di essere su un'isola deserta...
Le giornate trascorrono
velocemente cullati dal magnifico sole, fra un uscita di snorkeling e un
massaggio presso la piccola Spa. Al tramonto tutti gli ospiti si ritrovano sulla
lingua di sabbia e mentre il cielo si tinge di un rosso spettacolare, mi rendo
conto che è già arrivato l'ultimo giorno.
La partenza è sempre un momento triste per me. Lasciare questi luoghi da favola e le persone splendide che ci vivono, mi da la sensazione che ogni volta lascio un pezzo di me stessa. Le foto ed i film girati, aiuteranno a ricordare ogni momento vissuto. Come ogni volta, quando l'aereo si alza sempre più in alto rinnoviamo la promessa di ritornare al più presto.........